Ecobonus Serramenti: Guida ai bonus fiscali
Esistono diverse tipologie di ecobonus serramenti o bonus finestre a cui corrispondono varie detrazioni sostituzione infissi. Vediamole più nello specifico.
Ecobonus Serramenti 50%
Per usufruire della detrazione fiscale 50 ecobonus serramenti occorre sostituire o modificare una porta di ingresso e/o i serramenti e infissi già esistenti. Deve trattarsi di un infisso che delimiti l’involucro riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati, e che rispetti gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre. I valori di trasmittanza termica finali (U), devono rispettare i criteri descritti nella tabella delle zone climatiche che varia di comune i comune.
Per richiedere l’ecobonus serramenti bonus infissi esterni sono inoltre indispensabili: l’asseverazione di un tecnico abilitato, per dichiarare che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti, e l’asseverazione del tecnico, che indichi la trasmittanza termica degli infissi sostituiti e dei nuovi infissi nonchè ulteriori dati tecnici previsti dalla normativa. Entro 90 giorni dalla data di fine lavori (collaudo) della sostituzione finestre detrazione occorre trasmettere in via telematica all’Enea una copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
Limiti di spesa: € 120.000 (detrazione massima € 60.000). Il costo della fornitura non deve superare: € 660 al mq (in zona A, B o C) e € 780 al mq (in zona D, E o F) al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari. Nel caso in cui i costi siano superiori ai massimali, la detrazione si applica fino ai limiti massimi. Sono valide anche nel caso di detrazioni fiscali seconda casa.
Modalità di fruizione dell’ecobonus finestre: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 10 anni oppure ceduto (cessione del credito infissi) o scontato in fattura (infissi sconto in fattura).
Immobili che rientrano nell’ ecobonus infissi: immobili esistenti (sono escluse le nuove costruzioni e le costruzioni prive di impianto di riscaldamento) per i quali l’installazione di una nuova porta e/o di nuovi infissi verso l’esterno apportino un miglioramento in termini energetici.
Superbonus 110%
Per usufruire della detrazione ecobonus serramenti superbonus 110 infissi occorre cambiare finestre, cambiare gli infissi, sostituire infissi detrazione o modificare una porta di ingresso e/o gli infissi già esistenti purchè nel contesto di un intervento energetico sull’edificio più articolato che prevede, necessariamente, quali interventi trainanti: la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale e/o l’isolamento termico delledificio, nonchè, ad esito di tutti gli interventi, il miglioramento di almeno 2 classi energetiche, d’altronde si tratta di un bonus risparmio energetico. Deve trattarsi di un serramento che delimiti l’involucro riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati e che rispetti gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre. I valori di trasmittanza termica finali (U) devono rispettare i criteri descritti nelle tabelle delle zone climatiche di ogni comune italiano.
Per richiedere l’ecobonus serramenti sono inoltre indispensabili: l’asseverazione di un tecnico abilitato, per dichiarare che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti, e l’asseverazione del tecnico, che indichi la trasmittanza termica degli infissi sostituiti e dei nuovi infissi nonchè ulteriori dati tecnici previsti dalla normativa. Entro 90 giorni dalla data di fine lavori (collaudo) occorre trasmettere in via telematica all’Enea una copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
Limiti di spesa: € 54.545,45 (detrazione massima € 60.000).
Il costo della fornitura non deve superare: € 660 al mq (in zona A, B o C) e € 780 al mq (in zona D, E o F) al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari. Nel caso in cui i costi siano superiori ai massimali la detrazione si applica fino ai limiti massimi.
Modalità di fruizione: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 4 anni oppure ceduto (cessione del credito infissi) o scontato in fattura (infissi sconto in fattura).
Immobili che rientrano nel bonus: immobili esistenti (non di nuova costruzione) dotati di impianto di riscaldamento. Immobili abitattivi di proprietà di persone fisiche. Per uffici e negozi in condomini la detrazione spetta solo sugli interventi nelle parti comuni.
Bonus Sicurezza 50%
Secondo le normative vigenti, le porte blindate, le grate, le porte blindate da cantina e le porte blindate per la camera da letto sono soggette ad una detrazione pari al 50% dell’importo totale speso, indipendentamente dal modello e dai materiali impiegati. Si può usufruire della detrazione solo in caso di sostituzione di una porta esistente con una nuova porta che migliori la sicurezza dell’abitazione. Il bonus è applicabile anche ai garage di pertinenza di un abitazione nel caso in cui la sostituzione del portone apporti un miglioramento in termini di sicurezza.
Limiti di spesa: € 96.000 per unità immobiliare.
Modalità di fruizione: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 10 anni.
Bonus Ristrutturazione 50%
Il bonus ristrutturazione, pari al 50% della spesa, comprende la sostituzione di porte blindate, serramenti, porte interne e porte tagliafuoco, solo se effettuata nel contesto di un intervento di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione (sostituzione infissi cila). Il bonus è anche applicabile alla sostituzione dei portoni per garage nel contesto di un intervento di ristrutturazione, non necessariamente di manutenzione straordinaria. Per le porte interne, solo qualora la loro sostituzione, normalmente rientrante nela manutenzione straordinaria, è opera necessaria al completamento dell’intervento edilizio nel suo insieme. L’acquisto e l’installazione delle sole porte interne non è detraibile. Le porte interne sono generalmente considerate come componenti di arredo.
Limiti di spesa: € 96.000 per unità immobiliare.
Modalità di fruizione: il credito di imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 10 anni oppure ceduto (cessione del credito infissi) o scontato in fattura (infissi sconto in fattura).