SI PUO’ APPLICARE L’ECOBONUS QUANDO SI CAMBIA IL NUMERO DI ANTE?
Sarà capitato a tutti di sostituire una finestra a due ante con una nuova finestra ad anta singola per avere più luce. Soprattutto nelle case fatte negli anni ’70 dove sono presenti serramenti con delle cerniere di bassa portata, telai sottili e quindi si faceva il 2 ante anche sulle finestre piccole. Col passare del tempo, irrobustendo il telaio e migliorando le cerniere è venuto fuori che sulla stessa superficie si poteva mettere una finestra più grande e questo faceva aumentare la luce in casa e soprattutto migliorava il panorama non essendoci più il montante centrale della chiusura del due ante.
La domanda è: quando cambio il numero di ante, quindi faccio una modifica al serramento, si può applicare in questo caso l’Ecobonus? La risposta è SI! E lo conferma direttamente l’Enea!
D: Per Ecobonus o Superbonus se passo da un serramento a due ante ad uno con anta singola senza variare le dimensioni e la forma posso metterli in detrazione?
R: Buongiorno, riteniamo che non ci sono problemi.
Quindi tutto semplice? Attenzione, sto cambiando il numero di ante quindi un conto è la detrazione (il beneficio fiscale) uno conto invece è l’aspetto architettonico. Quando si cambia il numero di ante si passa da edilizia libera a manutenzione straordinaria quindi ci vuole un titolo abilitativo.
Lo spiega anche l’Agenzia delle Entrate nella sua guida, la quale ci dice che la modifica della tipologia di infisso passa in manutenzione straordinaria:
Rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari di opere, anche se comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
Esempi di manutenzione straordinaria:
installazione di accessori e scale di sicurezza
realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
sostituzione di infissi esterni o serramenti o persiane con serrande con modifica di materiale o tipologia di infisso
rifacimento di scale e rampe
interventi finalizzati al risparmio energetico
recinzione dell’area privata
costruzione di scale interne
Ma quando si passa in manutenzione straordinaria serve sempre un titolo abilitativo? Per capirlo l’unica strada è chiederlo al comune nel quale è ubicato l’immobile. In alcune occasioni dove c’è un vincolo paesaggistico è sempre indispensabile in altre situazioni potrebbe non essere necessario. Solo il comune potrà però dirvi se l’intervento ricade in una situazione di:
manutenzione straordinaria con richiesta di titolo
manutenzione straordinaria senza richiesta di titolo e quindi autocertificabile ai fini della detrazione fiscale con atto notorio dicendo che è manutenzione straordinaria in edilizia libera (senza titolo) e accedere non solo all’Ecobonus ma addirittura al Bonus Casa
E se fosse stato necessario il titolo abilitativo per la manutenzione straordinaria ed il cliente non l’ha richiesto? Perde la detrazione per l’Ecobonus! E ce lo dice l’Agenzia delle Entrate.
Quando si perdono le detrazioni:
le detrazioni non sono riconosciute e l’importo eventualmente fruito viene recuperato quando le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche e edilizie comunali
Quindi se passo da un’anta a due ante senza il consenso del comune faccio abuso edilizio e mi viene revocato l’Ecobonus! Come fanno a capire che è un abuso edilizio? Semplice, quando la casa è stata progettata hanno presentato in comune il progetto e nel progetto era allegato il prospetto e nel prospetto della facciata sono disegnate le finestre con le varie aperture.
Quando si lavora con le detrazioni si devono conoscere le regole e fare le cose con attenzione.
Il nostro consiglio è di affidarvi a professionisti del settore che vi riescono a consigliare il giusto metodo e vi facciano fare le cose in regola perché siete voi che rischiate che l’Agenzia delle Entrate vi chieda indietro la detrazione, il rivenditore non rischia niente!
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